☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
giu 28 2010

Ristorante Al Porto – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta
Al Porto - Locale

Al Porto – Locale


Ottimo pranzo questo fine settimana per i triunviri, anche stavolta contratti nel binomio Jesus – Raschione, per effetto del ruolo di chaperon assunto dal burricone Pg, accompagnatore e scroccone ufficiale per un rinfresco nuziale, svoltosi in Villa Vivaldi, Cagliari.
Giusto nello stesso istante in cui il ciccione si accingeva a imbellettarsi per lo sfarzoso evento di gala, i due vivaldi giovini varcavano invece la soglia del ristorante “Al porto“, sito in Cagliari nella caratteristica via Sardegna. Poche decine di minuti prima il raschione Ettore aveva composto il numero di telefono per la prenotazione ricevendo, al contrario della settimana scorsa, pronta e positiva risposta.

Al Porto – Antipasti

I due vengono accolti, all’ingresso di uno splendido locale in stile liberty/retrò, scenograficamente adornato da decorazioni – con tanto di oblò alle pareti – in tema navale, da un delizioso profumo di mare proveniente dalla vetrina degli antipasti.
Dopo le schermaglie di rito, in cui i burricchi possono apprezzare la consistenza e la varietà originale delle pietanze in menù, il pasto può iniziare con gli immancabili antipasti di mare, a dire la verità non abbondantissimi ma di sicuro spessore: polpo marinato buonissimo, gianchetti con rucola, sardine con una deliziosa salsetta al rosmarino, ottimi assaggi di cernia e tonno a tranci, tutto sistemato in un elegante quanto simmetrico piatto da portata, personalizzato “Al porto”.

Al Porto – Polpetti alla diavola

Ottimo anche il secondo giro di antipasti: polpetti alla diavola, moscardini, seppiette, frittelle di granchio, disposti su una meno appariscente porcellana, faticosamente adagiata su una – a dire la verità – tavola dimensionalmente non adeguata alla irruenza alimentare dei due impacciati triunviri, che hanno avuto non poche difficoltà a destreggiarsi tra vassoi, piatti, bicchieri ricolmi di eccellente “costamolino bianco doc”, iPhone ben in vista, ecc.
C’è da dire, a questo punto, che il punto di forza della cucina de “Al porto” – cucina tra l’altro pittorescamente in vista e integrata ai margini della sala da pranzo, con tanto di comande palesemente e rumorosamente presentate al cuoco di turno – é senza dubbio la varietà e originalità dei primi piatti.

Al Porto – Spaghetti agli anemoni di mare

Ne diamo riprova visiva, accompagnando la documentazione fotografica del piatto scelto da Jesus: strabilianti spaghetti con pomodorini e orziadas (anemoni di mare), veramente rari e quasi mai presenti nella disponibilità dei ristoranti fin qui visitati.

Il raschione Ettore ha invece optato su dei, altrettanto originali, ravioli di cernia con sughetto ai ricci di mare… Eccellenti anch’essi, oltre che irresistibili dal punto di vista estetico, tanto che il buon Jesus non ha potuto fare a meno di esigere una adeguata porzione per l’assaggio documentale, comunque ricambiato con un’adeguata controparte in spaghetti agli anemoni.

Al Porto – Spigola alla vernaccia

Secondi piatti invece più convenzionali, ma non per questo meno notevoli; spigola alla vernaccia per Jesus, sapientemente pulita e servita con perizia dalla esperta cameriera. Il raschione protendeva invece verso il suo consueto e ormai familiare piatto di calamari fritti.

Con questo si completava positivamente il discorso trittico antipasti/primo/secondo, nonostante le diffidenti perplessità iniziali del cameriere, che dubitava si potesse arrivare così in scioltezza al dolce, passando in consegna tanto ben di Dio, spazzolato senza alcuna difficoltà.

Al Porto – Sebada

Ed ecco come dolce, immancabile nella dieta del raschione, l’agognata Sebada, colpevolmente assente la settimana precedente, e per questo divorata con gusto. Il più raffinato Jesus si è invece “accontentato” di un buon sorbetto al limone. Conclusione con caffé, una liquirizia e un ottimo fileferru, servito però a temperatura ambiente.

Valutiamo brevemente, al finire di un pasto che definirei ottimo come qualità ma non entusiasmante a livello quantitativo, il costo di 50 euro cadauno; dato questo deficit, comparandolo proporzionalmente alle precedenti ciccionate, il valore ci é sembrato fuori scala di un buon 20-25%, rispetto ad una quantificazione ideale.

Questo aspetto é stato messo in risalto dalla solerzia con cui il raschione ha voluto analizzare la documentazione fiscale, tanto da far temere al più permissivo Jesus una nuova indesiderata figura da indigente; per fortuna un barlume di buon senso si é impossessato di lui prima che il fattaccio accadesse!


VALUTAZIONE “Al Porto”: Due Burricchi.
Ristorante Al Porto Indirizzo: Via Sardegna 44, Cagliari
Telefono: 070650269    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


giu 26 2010

Serata a Pula

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta


S'Incontru


In quel di Pula, “Piazza del popolo” fronte palco – sorgente di estemporanee esibizioni estive da parte di improvvisate danzatrici in erba – si consuma, dopo un pomeriggio istituzionalmente dedicato ad attività di divulgazione scientifica, un’esperienza culinaria non certamente delle più positive tra quelle affrontate e trattate in codesto spazio.

Compagnìa per l’occasione anomala: assenza del triunviro raschione, presenza di un numero considerevole di colleghi, tra cui citiamo le – per noi – new entry Sonia e Luana, i quasi coniugi Marcelli, nonché il sempre stimato e rispettato giudice unico (dell’X-Mas Donkey Challenge, ndr.) Dottor Pireddu.


S'Incontru – Pizze

Locale scelto per condividere qualche ora di amabile intrattenimento è il ristorante/bar/pizzeria “S’Incontru“. Posizione senza dubbio turisticamente favorevole, ambientazione accattivante, possibilità di consumare nei locali interni o in fronte piazza. Purtroppo però, per la disamina odierna, gli aspetti positivi sono quasi terminati.

Scelta la convergenza del gruppo verso la più riparata sala interna, al fine di sanare l’intolleranza di alcune commensali a temperature inferiori i 30 gradi centigradi, gli stessi sono stati irritabilmente “abbandonati” per una ventina di minuti al loro destino, prima che gli venisse “concesso” di procedere con la comanda, nonostante le numerose sollecitazioni e nonostante il numero delle graziose cameriere sembrasse commisurato alla consistenza numerica degli avventori, in gran parte stranieri.
Senza elencare pedissequamente le pizze scelte dai vari commensali a quel punto, segnalo subito che il vostro amato Jesus é stato dissuaso dallo scegliere una pizza “ai Frutti di Mare” in quanto, per esperienza diretta del dottor Marcelli, i relativi condimenti sarebbero stati – con tutta probabilità – provenienti da anonime quanto discutibili confezioni sott’olio.

S'Incontru – Capricciosa


La scelta é ricaduta  invece su una “Capricciosa”, arrivata con colpevole ritardo molto dopo le altre, perché “se n’erano dimenticati”. La qualità era mediocre, la pasta né morbida, né croccante ma piuttosto dura, gli ingredienti scadenti e, soprattutto, l’uovo che la caratterizzava era pietosamente sodo, quasi immangiabile. Nonostante l’appetito, incredibilmente, Jesus doveva desistere dalla fagocitazione ad appena il 50% dell’opera. Inoltre, la 0.40 rossa che accompagnava il pasto non si è particolarmente distinta per gradevolezza e gusto.
Gli altri commensali erano più o meno in linea con questo giudizio salvo i due che, anziché la pizza, hanno scelto di consumare una bistecca che, a loro dire era invece ottima. A questo punto mi sento di suggerire questa ultima scelta, per i lettori che si trovassero a Pula a mangiare in tale locale. L’esperienza a “S’Incontru” finisce qui perché, di comune accordo, i colleghi decidevano di non proseguire con le rituali consumazioni di contorno, forse per manifestare il proprio disappunto nei confronti del pasto appena consumato, o per manifesta susunkaggine media, nonostate – e questo ci ha sorpreso – la economicità del conto finale.


VALUTAZIONE “S’Incontru”: Burriccu senza un orecchio.
Pizzeria S’Incontru Indirizzo: Piazza del Popolo 69, Pula – CA
Telefono: 0709246090    [mostra in google maps]
 


Gelateria Su Nuraghe

Gelateria Su Nuraghe


La serata si é invece conclusa ai tavolini della gelateria artigianale “Su Nuraghe” , dislocata a pochi metri di distanza e già scelta poche ore prima per l’aperitivo offerto – con successo competitivo nei confronti di Jesus – dal gentilissimo Dottor Pireddu.
Seppure non é nostra convenzione esprimere giudizi al di fuori del contesto delle ciccionate, non possiamo – di contro alle manifestazioni di disappunto per la cena testé esauritasi – non elogiare la qualità del servizio e la gentilezza del personale di “Su Nuraghe”, con menzione particolare per la graziosissima e giovane cameriera che ha servito i nostri gelati e macedonie (strepitosa banana-split per Jesus!). I dieci euro di mancia, finanziati dal burriccone Pg, concomitanti alle consumazioni offerte dall’ostentante ricchezza Jesus, danno un’idea dell’apprezzamento comune per la servizievole cura con cui  burricchi e colleghi sono statati accolti. Excellent!

Tale filosofia fa da felice anteposizione a quegli esercizi che, nei luoghi a maggior impatto e frequentazione turistica, poco si preoccupano di offrire un servizio di qualità adeguata, orientata alla fidelizzazione del cliente, confidando piuttosto nello statistico ricambio degli avventori forestieri.


VALUTAZIONE “Su Nuraghe”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Gelateria Su Nuraghe Indirizzo: Piazza del Popolo 53, Pula – CA
Telefono: 070657987    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


giu 21 2010

restaurant Sa Piola Bis

 Scritto da Jesus | | Commenta
Pg - Ristorante chiuso

Pg – Ristorante chiuso


“Sa Piola”, il ritorno. Ristorante conosciuto, amato, consigliato, venerato.

Ma i triumviri sono pure degli sperimentatori, amanti della novita’, precursori, outreach, desiderosi di conoscere, apprendere nuove sensazioni, nuovi sapori, vivere nuove dispendiose esperienze.

Cosa induce loro, a poche settimane di distanza dalla prima entusiasmante esperienza culinaria del celeberrimo locale cagliaritano,  il desiderio di ricondursi al caloroso accogliente nido? Ahimè amici, la struggente onta del rifiuto, del diniego; un niet assoluto, una porta chiusa in faccia, l’impossibilità di incedere oltre una soglia a conquistare ciò che si è bramito fino a un minuto prima, che si vede scivolare via all’improvviso come una fumosa illusione.

Alle ore 10,00 di Sabato il vostro amato Jesus sollecita il raschione Ettore alla scelta di un ristorante  adeguato per la ricorrenza liturgica pre-domenicale. Il raschione tergiversa, cincischia, antepone piccole attività e consuetudini quotidiane ai suoi doveri istituzionali. Jesus insiste, nuovamente sollecita e finalmente il raschione si decide. “Tutto a posto ristorante prenotato per tre, ore 13.20″.

Ore 13.20. Ecco la concretizzazione di “Tutto a posto” del – per l’occasione – inefficiente e poco solerte raschione: serranda abbassata, ristorante chiuso. “Pronto, ho prenotato per le 13.20 ma il ristorante è chiuso… Come sarebbe se ho prenotato per Cagliari o Villasimius???”.

La responsabilità del disguido va qui ripartita tra la burriccaggine del raschione e la completa inettitudine di taluni ristoratori nostrani, che pubblicizzano su Internet ristoranti con recapiti ambigui, senza poi mettere in guardia i clienti dal fatto che per due locali situati in posizioni geografiche differenti, venga indicato il medesimo numero. Inqualificabile!

Piola bis - Brindisi

Piola bis – Raschione. Brindisi Karmis

E allora eccoci di nuovo – il raschione per la prima volta – di fronte a una bottiglia di eccellente Karmis, a brindare alla ritrovata prospettiva di una ciccionata, per alcuni minuti messa in serio pericolo dal volversi antifavorevole degli eventi.

A differenza del pranzo precedente, non veniamo accolti dal signor Giuseppe e la dislocazione ai tavoli è un attimo meno confortevole, contingenza che sarebbe stata più che tollerabile data l’incursione dell’ultimo minuto, se non fosse che poco più tardi una coppia di giovani sarebbe stata accomodata in un tavolo ben più accogliente. Qualche difficoltà iniziale alla degustazione del vino; Jesus rileva una certa quantità di truccioli di sughero nel suo bicchiere, sintomo di una manipolazione approssimativa della bottiglia da parte del cameriere, e fa notare la questione all’interessato. Il cameriere prontamente sostituisce il bicchiere e provvede a ripetere l’operazione che, questa volta, si conclude senza problemi.

Piola bis - Fichi salame formaggio

Piola bis – Fichi salame formaggio

Memori dell’abbondanza degli antipasti testata nell’episondio precedente, i tre decidono di procedere con porzioni più proporzionate. L’articolarsi degli stessi antipasti è stato comunque il medesimo e quindi eviterò di riproporre identici giudizi, assolutamente lusinghieri ed esaltanti, per le variopinte e gustosissime pietanze. Per questo rimandiamo all’articolo relativo.

Segnaliamo piuttosto alcune piccole variazioni nel susseguirsi delle prelibatezze, come degli ottimi filetti di muggine su un letto di zucchine, assenza del complesso quanto discusso assaggio di treccia fatta in casa,

aggiunta di una ricercata composizione di sapori, fatta di fichi, pecorino e salame; ovviamente, eccellente!

Piola bis - Minestr'e cocciulas

Piola bis – Minestr'e cocciulas

Questa volta, data l’auto-limitata consistenza quantitativa degli antipasti, c’era abbastanza spazio per includere abbondanti primi nel proprio menu personale. Nello specifico: minestr’e cocciolas per il raschione Ettore, linguine con scampi e pomodorini per il burriccone Pg, linguine al nero di seppia per Jesus.Tutto di ottima fattura. Unico appunto – non appunto – da segnalare, la piccantezza molto marcata del piatto di Jesus, che però era stata ampiamente anticipata dal cameriere, e completamente ignorata da Jesus medesimo, per usuali questioni di barra.




Piola bis - Tiramisu

Piola bis – Tiramisu

Piola bis - Pannacotta Fragole

Piola bis – Pannacotta

Piola bis - Moscato

Piola bis – Moscato


Spazio è rimasto, ancora un po’, per gustare i deliziosi dolci accompagnati dal moscatello dal sapore di casa, offerto direttamente dal signor Giuseppe, arrivato nel frattempo e subito messosi all’opera per garantirci la massima assistenza e comfort. Quindi, squisito tiramisu’ fatto con savoiardi di Dorgali e decorato con fantasia di cioccolato per Jesus ed Ettore, pannacotta innaffiata da succo di fragole e contorno di mele a fette per il burriccone. Superbi. Conto finale limato rispetto alla ciccionata passata e, di nuovo, dieci euro di mancia unilateralmente decisi da Jesus. Giudizio complessivo: glorioso!


VALUTAZIONE “Sa Piola”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Sa Piola Indirizzo: Vico Santa Margherita 7, Cagliari
Telefono: 070666714    [mostra in google maps]
 




Piola bis - Trony

Piola bis – Trony


Ultima considerazione, a corollario della documentazione della ciccionata, il concludersi del pomeriggio in un famoso centro commerciale per l’acquisto di un aspirapolvere low cost – con spazzola per parquet – da parte del burriccu Pg, recentemente alloggiatosi nella sua nuova abitazione, ovviamente presa in affitto. Ecco l’immagine, volutamente alterata, della coppia simil “vizietto”, che affettuosamente si aggira, con aria tra il curioso e l’indeciso, nei pressi dell’esposizione di elettrodomestici, paradiso delle massaie modello.

Giudicate voi!


 Condividi su Facebook 


giu 6 2010

Ristorante l’Arancere – Cagliari

 Scritto da Jesus | 2 commenti | Commenta


Arancere - Battaglia delle arance

Arancere – Battaglia delle arance

Escursione anomala questa settimana per i tre triunviri, non in termini di dislocazione geografica, come da atavica consuetudine individuata nel capoluogo sardo, ma con riferimento alla natura e alle tradizioni alimentari nel ricettacolo dell’incontro.

Trattasi del ristorante “L’arancere”, locale di ispirazione spiccatamente piemontese, ad iniziare dall’ambientazione con arredi in stile sabaudo, riferimenti storici al ventennio, illustrazioni esemplificative dell’origine del nome: la celeberrima battaglia delle arance di Ivrea.

In effetti i vari accostamenti, nonostante l’atmosfera sobria e gradevole, sembrano essere piuttosto forzati nello sviluppo del tema ambientale, che risulta così a cavallo tra due identità non ben definite.

Arancere - Salumi miele tartufo

Arancere – Salumi piemontesi, miele al tartufo

L’accoglienza é mediamente positiva; un solo gentile cameriere in sala – più che sufficiente per il numero di avventori – ci fa accomodare  e ci “offre” (in realtà abbiamo buttato l’euro) un aperitivo a base di prosecco e nient’altro. A dire il vero, sarebbe stato carino accompagnare il brindisi alcolico a qualche veloce stuzzicante delizia…
Fuori discussione la possibilità di ordinare i rassicuranti e abbondanti antipasti di mare che di solito accompagnano le nostre abbuffate, siamo stati indirizzati verso tre specialità pseudomontanare: misto di salumi delle valli piemontesi con castagne e delizioso miele al tartufo;


Arancere - Albese arancio pecorino sale rosa

Arancere – Albese arancio pecorino sale rosa


albese in tre varianti: all’arancia, rucola e pecorino, limone e sale rosa dell’himalaya; budino ai ricci con fonduta delicata e cavolfiori. Il tutto servito in originali e pratici vassoi di ardesia nera anziché i tradizionali piatti chiari.

Avendo organizzato tutte le nostre ciccionate sulla base di menu relativamente simili,  i gusti che quest’oggi abbiamo avuto modo di testare, a partire dagli antipasti ma anche durante tutto l’incedere del pasto, sono stati per il nostro palato sicuramente particolari, non convenzionali, lontani dal nostro abituale scheletro strutturale e metro di valutazione alimentare.


Arancere - Tortelloni gamberi zafferano

Arancere – Tortelloni gamberi zafferano

Motivo per il quale, per dei tradizionalisti ortodossi della cucina, quali il burriccu Pg e il raschione Ettore, la qualità della pietanze non é sembrata all’altezza delle abituali leccornie a base di pesce. Il più progressista e aperto a nuove esperienze (alimentari) Jesus é risultato invece più possibilista, ricercando ed apprezzando i sapori spiccatamente montanari, individuandone mentalmente il contesto e l’ambientazione più adatti per essere apprezzati in maniera adeguata: una calda baita di montagna nella stagione invernale, piuttosto che un locale nei pressi del porto all’approssimarsi della bella stagione. La scenografia e i costumi, per un film possono fare la differenza.


Arancere - anatra verza cioccolato

Arancere – anatra verza, cavolo, cioccolato



Il primo piatto scelto, comune ai tre, é stato però unanimemente riconosciuto come eccellente: tortelloni di gamberi e capesante con crema allo zafferano e “gremolata”, cucinati e serviti in uno scenografico tegame di – credo – ottone.
Secondo piatto, anch’esso identico per i tre triunviri, dal gusto particolare e ricercato: petto d’anatra con verza, cavolo, pancetta, vino, cioccolato. Anche qui i giudizi si sono nettamente differenziati: ha storto il naso il raschione Ettore, mentre Jesus e Pg si son lasciati rapire dall’originale accostamento di sapori. Punti di vista.


Arancere - Mousse vaniglia cioccolato

Arancere – Semifreddo grappa, vaniglia, cioccolato

Altrettanto particolari sono stati i dessert: semifreddo alla grappa con salsa di fragola e scaglie di cioccolato – ben presentato ma non entusiasmante a dire la verità – per Jesus ed Ettore, mentre per esigenze di reperibilità il burriccu Pg si é dovuto “accontentare” di una crema cotta alla vaniglia con saltato di pere al timo.
I caffé e una grappa per Jesus hanno concluso il pranzo, che é stato accompagnato da una bottiglia di buon vino rosso “Nebbiolo”, abbinatosi egregiamente a tutte le pietanze.

Nel concludere questa disamina, non posso non segnalare il costo complessivo della ciccionata, che porta con se un risvolto positivo e uno negativo. Il risvolto positivo é il prezzo pagato: 57 euro cadauno circa che, sebbene le pietanze siano state particolari e ben presentate, non ci sono sembrati giustificati rispetto alla qualità, quantità e contesto. Se qualcuno si sta domandando perché questo sia considerato un fattore positivo, consiglio di rileggere tutto il blog partendo da pagina uno.
Fattore invece fortemente negativo, che pregiudica in maniera determinante il giudizio complessivo, é stata l’impossibilità di pagare con carta di credito per un problema al POS. Nonostante le giustificazioni del cameriere, che ci ha indicato come la cosa venisse segnalata all’ingresso – un piccolo avviso appeso in vetrina e confuso tra altri venti – sta di fatto che il burriccone Pg, unico a non avere contanti a sufficienza oltreché un telefono adeguato, é stato costretto a recarsi per i suoi soliti 10 anni al bancomat più vicino, tanto da comportare una fastidiosa attesa agli altri due burricchi avventori.
Il ristorante non é sicuramente alla portata di tutti, ma può essere un’alternativa interessante per i clienti che amano sperimentare; e spendere.



VALUTAZIONE “L’Arancere”: Due Burricchi.
Ristorante L’Arancere Indirizzo: Via S.Margherita 19, Cagliari
Telefono: 070810038    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


giu 3 2010

Ristorante Sa Piola: superbe!

 Scritto da Jesus | 4 commenti | Commenta
Sa Piola - Uscio

Sa Piola – Uscio



Partiamo da un aggettivo: eccellente. Partiamo da alcune precondizioni, necessarie ad esprimere un simile giudizio: classe, ospitalità, cura dei dettagli, abbondanza, qualità.

I tre triunviri, per l’occasione declinati e contratti nell’originale binomio “due burricchi”, hanno ormai raffinato un loro personale e rigoroso cicciometro di giudizio,  che li spinge a pretendere, per le ciccionate del sabato, locali sempre più ricercati, di nicchia, in grado di soddisfare le perversioni alimentari più spinte.

Assente il triunviro Ettore, per impegni di diverso spessore alimentare – nella fattispecie matrimonio in località non meglio precisata per le solite esigenze di riservatezza – cosa ha dunque portato i due affamati burricchi ad inerpicarsi sulla Via Santa Margherita, salire le ripide scale di un angusto vicoletto, fino a varcar la soglia del pittoresco ristorante cagliaritano?

I due convergevano dal medesimo punto focale: il periodico esame del corso CCNA CISCO, ma con due stati d’animo ben differenti; Jesus era pacato e soddisfatto, per aver superato una volta di più l’ostacolo senza particolari sforzi applicando la filosofia “massimo risultato con il minimo (ancor più minimo sarebbe stato difficile) sforzo”; l’apprensivo burriccone era invece reduce da una notte insonne, fatta di privazioni e sacrifici, di cui abbiamo ampiamente discusso nel post precedente. C’è veramente da dire: meskino.

Sa Piola - Karmis

Sa Piola – Karmis



L’ambientazione del ristorante, come tutto il resto tra l’altro, é veramente ben curata anche dal punto di vista estetico. Il tema é chiaramente la cucina e le tradizioni sarde; il locale si presenta come una vecchia osteria o un’antica cantina, calda, accogliente e sobriamente decorata con arredi e suppellettili della vita contadina. Gli spazi sono abbastanza limitati, ma scientemente distribuiti, tanto da dare all’ambiente il giusto contesto familiare, unitamente alla praticità funzionale. Un contorno di musica tradizionale avvolge soffusamente il locale, e fa da sfondo alle composte ed educate parole del sig. Giuseppe, che si prodiga in mille attenzioni e  suggerimenti verso gli avventori, accompagnando il servizio di ogni portata ad una puntigliosa opera di divulgazione etno-gastronomica.
Particolare non da poco sono le buone proprietà linguistiche del personale, che consentono una interazione attiva nei confronti dei clienti non indigeni.

Sa Piola - Melanzane e pomodorini

Sa Piola – Melanzane e pomodorini



Accolti con gentilezza estrema e accomodati in un tavolo comodo e spazioso, i due affamati burricchi mettono subito in mostra la loro esuberanza alimentare, programmando un pranzo fatto di antipasti, primo, secondo dolce. Il comprensivo e oculato Giuseppe, consapevole dell’estrema abbondanza delle porzioni nel proprio menu, mette subito in guardia gli spavaldi burricchi da una possibile scelta autolesionistica, riportandogli a più miti consigli. Tale ammonimento, almeno per quanto riguarda il burriccone Pg, si rivelerà lungimirante.

Nondimeno i due negoziano l’importante definizione del vino che accompagnerà tutto il pasto. La scelta ricade su una bottiglia ottimamente accomodata di squisito bianco Tharros Karmis ; IGT della valle del Tirso, pluridecorato medaglia d’oro al “Vinitaly” 2009, nonché menzione speciale nell’edizione 2010. Che classe!

L’assaggio della bottiglia appena stappata, é solo il primo dei tanti piaceri che, di lì a poco, avremmo concesso al nostro palato.

Sa Piola - Fregola con cozze

Sa Piola – Fregola con cozze

Da questo momento in poi inizia una serie impressionante di antipasti, assolutamente eccezionali in termini di quantità, qualità, originalità e ricercatezza. Iniziamo con una particolarissima e gustosissima zuppa di melanzane, con pomodorini e basilico, servita in una caratteristica ciotola di terracotta. Menzioniamo in maniera particolare i pomodorini rossi, caratterizzanti quasi tutte le pietanze, che si facevano apprezzare per il prezioso sapore intenso e un inebriante profumo di stagione.
E’ seguita una altrettanto inconsueta quanto deliziosa fregola fredda, con cozze, vongole, pomodorini e basilico.

Sa Piola - salumi e formaggi

Sa Piola – salumi e formaggi

Ci scuseranno i nostri lettori se ci sfuggirà qualche leccornia che ci é stata presentata, ma la frequenza di arrivo e l’impegno di consumazione sono stati così elevati, da anestetizzare in alcuni momenti il nostro probo senso del dovere.

Oltre ai numerosi antipasti di mare, abbiamo avuto occasione di assaggiare prelibatezze di terra provenienti da ogni angolo della Sardegna: un assortimento completo di ricercati salumi e formaggi – tra i quali  il celeberrimo “Casizolu” di Santu Lussurgiu – scenograficamente presentati sopra un letto di pane carasau, adagiato su un tradizionale tagliere di legno: spettacolo!

Al pari dei pomodorini, il pane carasau é stata una costante decorativa riproposta nell’incedere degli antipasti – usato come contorno, a volte impiegato per ragioni decorative, a volte pienamente integrato con lo specifico alimento.

Sa Piola - Frittura mista

Sa Piola – Frittura mista

Sebbene la foto di destra mostri uno splendido e abbondante vassoio di frittura mista, diciamo subito che non si tratta di un “secondo piatto”, postseguente i deliziosi antipasti sopra citati, bensì una nuova leccornia, formalmente inquadrata nella infinita serie degli antipasti medesimi.
Frittura, ammettiamolo, cucinata in maniera divina: varia, saporita, croccante, con un gusto che si accompagnava in maniera brillante ad un buon calice di Karmis.

A questo punto del pranzo. Jesus, ha scorto i primi cenni di cedimento negli occhi vitrei del burriccone, chiaramente sottotono per effetto della nottata persa a studiare con le orecchie basse.
Cominciava purtroppo a intravedersi lo spettro di una inconsueta quanto indecorosa ritirata strategica. Jesus cercava di sostenere emotivamente il burriccu, ricordandogli il tono di sfida con cui avevano accolto la cautela suggerita dal Sig.Giuseppe.

Sa Piola - Treccia Polpo, polpette

Sa Piola – Treccia Polpo, polpette

Ma quest’ultimo, professionalmente stimolato dai due saccenti burricchi, sadicamente rilanciava mettendo in tavola una nuova serie di piatti fenomenali. A parte la treccia con piselli e le polpettine di carne, piatto preferito del burriccone, Jesus non poteva che chinare il capo di fronte al capolavoro del cuoco: carpaccio di polpo con sottili scaglie di patate, decorato con delizioso aceto balsamico. Màestro!
A parte questo, senza poter purtroppo pubblicare altrettante foto per esigenze di spazio (chiunque può cmq richiederci la documentazione completa), citiamo l’assaggio di una delicatissima burrida,

Sa Piola - Cozze e pomodorini

Sa Piola – Cozze e pomodorini

preparata con un superbo dosaggio della componente acetilica, un buonissimo quanto non meglio identificato pesce di lago, semplicemente accompagnato dai consueti pomodorini e tante altre piccole specialità che, nell’estasi alimentare alla quale eravamo ormai elevati, sono state metabolizzate come effimere componenti oniriche.
Realissima e concreta é stata invece l’ ennesima squisitezza; cozze in salsina di pomodoro e basilico: superbe!
Le cozze solitamente concludono i nostri antipasti“, ha proferito l’ormai pontificando sig.Giuseppe, presentandosi soddisfatto di fronte ai burricchi, progressivamente annientati da tale magnificenza.
Jesus avrebbe ben volentieri disquisito sull’avverbio “solitamente”,  teorizzando un livello di elevazione spirituale superiore, ma gli occhi e le parole del ciccione Pg erano più che eloquenti: “Pietà, non ce la faccio più!

Il vostro amato accoglie quindi la supplica. Il primo, già in precedenza ordinato, arriva prima che i due riescano a terminare tutto quello che c’era in tavola. Che umiliazione!

Sa Piola - Lorighittas scampi e gamberi

Sa Piola – Lorighittas scampi/gamberi



Trattasi di un delizioso piatto di lorighittas di Morgongiori, con scampi, gamberetti e i consueti deliziosi pomodorini rossi. Non vi inganni però l’ampiezza dell’intrare; quello che sembra una semplice ceramica bianca, accomodante  un sottile strato di pasta, ha in realtà un basamento cilindroidale fondo che nasconde, forse per una sottile quanto originale funzionalità psicoattiva, una quantità rilevante di pasta.

Con grandissima fatica, purtroppo, il burriccone Pg é riuscito a terminare il suo piatto, tanto da far desistere lo stesso Jesus da una ulteriore richiesta di supporto alimentare. Gia’ lui mentalmente pregustava la possibilità di addentare la declamata spigola alla vernaccia che, interpolando la qualità delle pietanze fin lì assaporate,  sarebbe stata certamente squisita.

Ci ripromettiamo di tornare nuovamente a “Sa Piola” (osteria, taverna, trattoria. cfr ichnusa.net) per completare l’opera che, per motivi di burriccaggine del soggetto ainino, é stata lasciata a metà.

Pannacotta al caramello

Sa Piola – Pannacotta al caramello

Siamo quindi passati direttamente al dessert, scelti tra tante validissime alternative di cucina tradizionale, istanziate in maniera rigorosamente artigianale e riproposte con l’ormai accertata cura maniacale e attenzione per i dettagli.
L’immagine che vi regaliamo penso lasci trasparire in tutta la sua efficacia quanto finora affermato, senza  necessitare ulteriori dettagli esplicativi. La pannacotta al caramello di Jesus é uno dei dessert più squisiti che egli abbia mai avuto modo di assaggiare.

Descriviamola con un’esclamazione che, in virtù della presenza di co-avventori stranieri nei tavoli vicini, abbiamo più volte avuto modo di sentire durante il pranzo: “that’s absolutely, delicious“!

Sa Piola - Sebada

Sa Piola – Sebada e miele



Per quanto riguarda la sebada, come d’abitudine richiesta dal ciccione Pg, é stato sufficiente domandare con quale miele l’avrebbero preparata, per trovarsi sul tavolo un cestino contenente una serie di vasetti e – particolare non da poco – altrettanti cucchiaini puliti, necessari a un condimento personalizzato.
Congiuntamente ai dessert ai due burricchi é stata offerta una ben decorata ampolla di squisito moscato, probabilmente casalingo.
Il pranzo come di consueto si chiudeva con il caffé di rito, e anche qui abbiamo avuto una gradita sorpresa; dopo essere andati incontro ad una attesa insolitamente anomala, viste la solerzia e la frequenza con cui le portate si erano fino ad allora manifestate, Jesus esplicita una sua intuizione con annesso proponimento celebrativo: “Se arriva al tavolo con la caffettiera in mano, mi alzo in piedi e lo chiamo màestro!”.

Così é stato: caffè preparato alla moka, servito su tazzine dal sapore tradizionalmente familiare.

Sa Piola - Moscato di Sardegna

Sa Piola – Moscato di Sardegna


A quel punto, considerando una simile progressione di prelibatezze, gentilezze e attenzioni, qualsiasi cifra pagata sarebbe stata adeguata. I novanta euro complessivi sono quindi volontariamente diventati cento, in segno di gratitudine e ammirazione per tale amorevole impegno nel proprio lavoro e premure per i propri clienti, ormai ahimè merci rare in una città nella quale dovrebbero essere la norma, in virtù di una pretesa vocazione turistica.

Ci sentiamo quindi di consigliare “Sa Piola”, per qualsiasi occasione e anche per qualsiasi tasca; mangiare i soli antipasti dovrebbe essere un piatto più che abbondante per qualunque soggetto metabolicamente normodotato.

Prima di concludere questo lunghissimo ma doveroso elogio del ristorante, il vostro amato Jesus vi ricorda in maniera esplicita, come richiesto da alcuni fan, il servizio (gratuito) di avviso sugli aggiornamenti del sito via SMS .

Seu Deu (§) SMS Servicewww.seudeu.com/sms

Non perdetevi neanche una recensione: paga Jesus!


VALUTAZIONE “Sa Piola”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Sa Piola Indirizzo: Vico Santa Margherita 3, Cagliari
Telefono: 070666714    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook