☆ recensioni del donkey challenge: le ciccionate nei migliori ristoranti di cagliari e della sardegna ☆ powered by seudeu.com ☆
ott 7 2014

Hotel Ristorante Su Gologone – Oliena

 Scritto da Jesus | | Commenta

Su Gologone - Ambienti

Su Gologone – Ambienti

 

Fonte della vita. Bevo la tua memoria. Brindo alla tua memoria; assaporo ogni istante che ho passato ad aspettarti, richiamo alla mente ogni minuto speso ad immaginare la nostra fine; gioisco e mi stupisco, nel tuo vortice di purezza, della tua essenza limitata e senza confini, del tuo tempo mutevole ad ogni spazio.
Sento la tua inerzia, muta e fragorosa; seppellisco la parte di me che non riesce ad ascoltarti, che non sa fermarsi per riposare, che non governa i suoi porci e le sue iene, che una cosa o l’altra risolve e dimentica, senza affondarla nel tuo oblio.
L’agnello sgozzato riposa sull’altare, il suo sangue ormai ha bagnato i nostri piedi. Ora resta a te purificare questo nostro rito, e permetterci, dopo la morte, di vivere ancora una volta. Tanto per non cugurrare e cugurrarvi!
 

Su Gologone - Salumi

Su Gologone – Antipasto barbaricino

 

Bene, a distanza di due mesi abbiamo detto abbastanza. Siamo talmente indietro con il nostro dovere, che l’Ing.Marrocu in questo istante starà probabilmente correndo con il suo CX Gilera capelli al vento. Non perderò tempo quindi nel raccontarvi i dettagli e i retroscena dell’evento. Giusto qualche riferimento temporale e geospaziale. Ferragosto, giornate non troppo afose, soprattutto con la climatizzazione settata al limite della sofferenza. Oliena, Terra di troiani in fuga, Terra di Barbagia. Non lontano dal Paese la sorgente carsica de “Su Gologone”, misteriosa e solenne. Poco distante, il Ristorante / Hotel che porta il suo nome.
Quivi, il Raschione Ettore, non domo – finanche in ferie – di tessere le sue trame pubblico-relazionali, organizza una estemporanea ciccionata per maestosamente celebrare il respiro del Supramonte.
 

Su Gologone - Crocchette di patate

Crocchette di patate

Su Gologone - Flan di pecorino al sugo

Flan di pecorino al sugo

 

Ospiti e celebranti la rituale gozzoviglia, lo stesso Raschione, Jesus, la Donna del Presidente e un nutrito e variopinto gruppo di fan, per un totale di otto persone (e altrettanti coperti).
In primis, il punto di congiunzione tra i Burricchi e il resto della comitiva era (Omissis), accompagnata dalla fanatica del fitness (Omissis), con consorte, oltre ché da una seconda coppia di amici. Anticipiamo subito che, per ragione di memoria e di bolscevica condivisione dei beni, non particolareggeremo l’associazione degli ordini. Gli Omissis mi sono stati imposti in sede di revisione censoria dell’articolo, per questioni legate all’invasione aliena e alle profezie Maya sugli sticazzi.
 

Su Gologone - Antipasti

Su Gologone – Antipasti

 

Tralasciando la incantevole cornice naturale nella quale si trovano collocati, il Ristorante e l’Hotel “Su Gologone”, sono splendidi. L’Hotel è strutturato come una sorta di pittoresco e colorato villaggio barbaricino, adagiato su una collina che s’affaccia sul Supramonte. Ogni angolo e anfratto del villaggio è curato nei minimi dettagli, seguendo una linea a cavallo tra il raffinato e il gusto tradizionale sardo. Gli spazi comuni sono di per sé notevoli: salotti all’aperto, che mescolano eleganza e asprezza della natura, disimpegni che si trasformano in musei della tradizione indigena. Superato uno di questi spazi, raggiungiamo la sala ristorante, che per la stagione Estiva si declina in una terrazza coperta, con vista sulla Piscina.
 

Su Gologone - Primi

Su Gologone – Primi

 

La comitiva si accomoda in un tavolo all’angolo Sud della terrazza, non proprio vicino al parapetto “Vip” che dà sulla piscina. Piuttosto, inizia subito una tragica competizione per la sopravvivenza, tra commensali imbaschiti, e chi, come Jesus, capitava collocato al perigeo di un vistoso ventilatore da soffitto, caratterizzato da una potenza non dissimile a quella di un Cessna turboelica. Da un ristorante di livello, ci saremo aspettati almeno un motore a due velocità! Risultato: freddo al pancino e questo brutto mal di pancia tutta la notte.
Ad ogni modo, dopo esserci fatti erudire dal personale (attento e professionale) in merito a costumanze e menù del ristorante, ciascuno degli astanti palesava la propria scelta e articolava la sua cena secondo esigenze e motivazioni differentemente particolareggiate.
 

Su Gologone - Zuppa di verdure

Minestrone di verdure

Su Gologone - Ravioli al sugo con polpette di bue

Ravioli al sugo

Su Gologone - Pani frattau al finocchietto

Pani frattau

 

 

 

 

 

 

 

 

Su Gologone - Secondi

Su Gologone – Secondi

 

Riguardo l’aspetto puramente culinario, la cucina testata a “Su Gologone” è senz’altro di qualità, ma a nostro parere fin troppo tradizionale, senza alcuna ricercata variante sul tema di base. Tra l’altro, il menù in sé non ci è sembrato del tutto adatto per la calda stagione estiva.
Tradizionale anche la carta dei vini, dalla quale “estraiamo” una fornitura a profusione di classico “Nepente” DOC della Cantina di Oliena, e due bottiglie di Vermentino di Sardegna DOC “Cala Silente”, della Cantina di Santadi.
Iniziamo dagli antipasti. Venivano distribuiti, tra i vari commensali: antipasto barbaricino composto da prosciutto salsiccia e olive; crocchette di patate; flan di pecorino in bagno di sugo di pomodoro, con decoro di basilico; crema di pecorino; verdure fritte pastellate; funghi cotti in padella con condimento di prezzemolo; buonissima cordula (treccia) di agnello.
 

Su Gologone - Dolci

Su Gologone – Dolci

 

Numerosi anche i primi: orecchiette “alle erbette” e olio d’oliva; tradizionali maloreddus al sugo di carne e pecorino; orecchiette ai pomodori, melanzane e basilico; ravioli di ricotta alla crema di pecorino e finocchietto selvatico; pani frattau con pecorino fuso e finocchietto; ravioli al sugo con polpette di bue; minestrone di verdure barbaricino.
I secondi: pomodori con formaggio frue (formaggio fresco acidulo); stufato di maiale; carne capretto in umido; pane carasau con pecorino fuso su letto di lattuga.
Infine i dolci: assortimento di dolci al cucchiaio assortiti; tiramisù; cruditè di frutta e dolcetti sardi classici.
Costo complessivo: 46,50 cadauno, da giudicarsi un 15% eccessivi rispetto al giusto dovuto.

 

Ambientazione splendida, cucina tradizionale e tradizionalista, anche se non troppo elaborata. Il Ristorante “Su Gologone” è comunque una destinazione irrinunciabile per ogni turista che si trovasse nella zona. Tre burricchi con menzione speciale per la location.

 


VALUTAZIONE “Su Gologone”: Tre Burricchi con menzione speciale.
Hotel Ristorante Su Gologone Indirizzo: Loc. Su Gologone, Oliena
Telefono: 0784287512    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


set 22 2014

Ristorante Is Fradis beach – Castiadas

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Is Fradis beach - Esterno

Is Fradis beach – Esterno

 


Il vento che soffia alle tue spalle, non sempre è il maestrale dispettoso e ferino, che sa governare i tuoi passi e rallentare il cammino.
Non sempre è lo scirocco rovente e polveroso, che stordisce i sensi e ti accompagna verso il deliquio della coscienza. Quando Lui veramente arriva, è una brezza che ti avvolge, una tormenta che martella e rapisce, una burrasca che ti sfiora e ti stravolge, un primigenio e sofferto soffio di vita che trascina il tuo desiderio oltre i confini dell’ignoto, che ti porta alla deriva per mari lontani e cristallini, tanto rapidamente quanto più sono spiegate le vele del tuo desiderio e delle tue passioni.
 

Is Fradis beach - Battuto di gamberi

Is Fradis beach – Battuto di gamberi

 

I desideri e le passioni dei Burricchi, a questo punto, dovreste aver imparato a ri-conoscerli. Non vi stupirà quindi qui leggere come, in un afoso Venerdì di Agosto, i venti dell’ingordigia e della passione alimentare, abbiano sospinto le vele della quasi-100cv del Raschione Ettore – con a bordo la ciurma del Triumvirato in equipaggio tipo – verso un porto ardimentoso e lontano, alla ricerca di nuovi libidinosi mari da navigare. Questa volta rischiando di naufragare contro gli scogli della segnaletica stradale e dell’illuminazione pubblica, che in quel di Castiadas, in località Cala Sinzias beach, divengono evidentemente insidiosi e taglienti. Consigliato vivamente approdarvi prima del crepuscolo.
 

Is Fradis beach - Ceviche di cefalo

Ceviche di cefalo

Is Fradis beach - Tartare di tonno

Tartare di tonno

 

L’impatto visivo con il “Is Fradis beach Club” a dire la verità non è del tutto positivo. Calato il sipario della notte sul meraviglioso palcoscenico della spiaggia di Cala Sinzias, da lontano il locale ci appariva come qualcosa a cavallo tra un lounge-bar e un chiosco da spiaggia. In realtà, appropinquatici giusto di qualche metro, potevamo già notare una serie di ben curati dettagli estetici, che riuscivano a trovare un giusto equilibrio tra estive esigenze di informalità e un più mondano desiderio di raffinatezza.
 

Is Fradis beach - Gnocchi al nero di seppia

Is Fradis beach – Gnocchi di patate al nero di seppia

 

Sotto la veranda pseudo-ottagonale della struttura in legno, dominata al centro dal bar e dagli spazi delle cucine, alloggiano – oltre che i divanetti atti allo spazio aperitivo – una decina di tavoli bianchi e relative sedie in ferro e legno, dal peso approssimativo di una tonnellata cadauna, disposte su un bel parquet color mogano. Alcune fioriere bianche perimetrali celano un cuore luminoso colorato, che donano all’ambiente una atmosfera glamour, mentre notiamo un po’ ovunque, decori che, stilizzati in bianco e nero, ricordano i disegni degli arazzi dell’entroterra sardo, elemento caratterizzante e ricorrente per le gestioni del ristorante “Is Fradis”, già da noi valutato in versione cittadina.
Quello che forse manca al locale dal punto di vista estetico è un qualche tipo di elemento avvolgente – come possono essere, ad esempio, dei vaporosi tendaggi esterni -, che renda l’ambiente più chiuso e intimo, allontanando ogni possibile distorta interpretazione, come quella del nostro primo contatto visivo.
 

Is Fradis beach - Calamarata

Is Fradis beach – Calamarata

 

Il personale (fratelli, per la totalità o quasi: is fradis, appunto) è numeroso e incredibilmente rigoroso ed attento ai dettagli, a dispetto della giovane età media. Per ciò che riguarda il nostro tavolo, siamo stati assistiti per la maggior parte del tempo da una ragazza, impeccabile nei modi per premura e grazia, che non ha comunque mancato, in più di un’occasione, di ridimensionare garbatamente l’ego dell’Ingegner Marrocu: «mi scusi, mi posso portare a casa la bottiglia con il tappo, per la mia collezione personale?». Risp.: «Certo, vuole portare via pure il mio cavatappi?». Il Raschione ha ammesso che l’avrebbe sposata solo per quella risposta. La raffinata cafonaggine dell’Ingegnere, comunque, pareva far breccia sulle attenzioni della giovane, perché da quel momento in poi questa usava interagire quasi esclusivamente nei suoi confronti, forse identificandolo come principale rompipalle della tavolata, da ben tenere sotto controllo.
 

Is Fradis beach - Filetto di tonno

Is Fradis beach – Filetto di tonno

 

Riguardo l’incedere della cena, non tutto è andato alla perfezione, come la prima serie di panini arrivati al tavolo: piuttosto freddi e tendenti al raffermo. A parte questa superficiale sbavatura, possiamo senza ombra di dubbio investire tutta la nostra credibilità e autorevolezza per affermare che le pietanze che abbiamo sperimentato a “Is Fradis beach”, sono alcune delle più meravigliose prelibatezze che abbiamo mai potuto gustare durante la nostra pur navigata carriera mangereccia. L’anche lui giovane cuoco ha dimostrato una magnifica e non comune padronanza dell’uso e della composizione dei sapori, oltre che tecnica di preparazione, distanti anni luce dalla media a cui siamo abituati in quel di Cagliari. Se siete del partito dei susunki, che giudica la qualità di un ristorante in funzione di quanto scabecciu vi hanno servito a tavola, o per quanto erano conditi gli spaghetti alle arselle, vi esortiamo a chiudere immediatamente questa pagina, prima che possiate arrivare al conto.
 

Is Fradis beach - Zuppa di piccola pesca

Is Fradis beach – Zuppa di piccola pesca

 

Dopo un Prosecco “Borgomolino” di Valdobbiadene, come intermezzo prima che venisse allestito il nostro tavolo, innaffiati da un eccellente (anche perché scelto da Jesus in onore del compianto Beppe Fenoglio, da una superba carta de vini) un Arneis DOC “Lange” Blangé, delle cantine Cerotto di Alba, arrivavano al nostro tavolo…
Antipasti: meraviglioso battuto di code di gamberi con pesche nettarine, finocchio selvatico e miele di sulla; strepitose ceviche di muggine (cefalo) con insalata di zucchine a julienne e olio al limone; divina tartare di tonno rosso battuto al coltello, con mandorle tostate, erba cipollina, crema di mozzarella di bufala e polvere di olive nere. Chapeau, accompagnato da ineccepibile verità aristotelica esternata dal Raschione: «sarà un vero peccato evacuare questo ben di Dio domani mattina»!
 

Is Fradis beach - Semifreddo

Is Fradis beach – Semifreddo

 

La cena proseguiva con due diversi primi: buonissima calamarata al tonno fresco, con crema di melanzane arrosto e timo limonato per il Raschione e l’Ing. Marrocu; incommensurabili gnocchi di patate piccanti al nero di seppia, con emulsione di basilico e scorza di limone scelti da Jesus: «che Iddio li benedica!».
Mentre l’Ingegner Marrocu proseguiva la sua personale trasfigurazione empatica nei confronti della cameriera («scusi ha da accendere?»), ovviamente ostacolato dagli interventi a gamba tesa del Raschione («ce l’ho io l’accendino!»), potevamo nuovamente gioire con i secondi piatti: zuppa di piccola pesca ai molluschi e crostacei (gamberi, vongole e cefalo) con finocchietto, basilico e pane pistoccu, per il Raschione; sublime filetto di tonno rosso in crosta di papavero e composta di pesche al rosmarino per Jesus e Marrocu.
 

Cheesecake al cocco

Cheesecake al cocco

Is Fradis beach - Mousse di cioccolato

Mousse di cioccolato

 

I dolci non erano da meno. Spettacolare semifreddo al torroncino con composta di fichi e decoro di zucchero soffice caramellato per Jesus; cheesecake al cocco con crema leggera di fico d’india per Marrocu; accattivante mousse di cioccolato al peperoncino con granella di nocciola e riduzione ai frutti di bosco per il Raschione. Il tutto accompagnato da un vino moscato liquoroso “Tanit” di Pantelleria, della catina Miceli. La cena si concludeva quindi con tre caffè, un liquore alla liquirizia “Tanca dei Pavoni” per Marrocu e un aristocratico “Cynar” («Vediamo se indovina chi è il aggio che l’ha ordinato?»… e senza esitazioni indica Marrocu) per Jesus.
Costo complessivo della esperienza 65€ cadauno, da giudicarsi un 15-20% inferiori al giusto dovuto, in funzione di una qualità della cucina oltre le righe e di un servizio impeccabile.

 
Il Ristorante “Is Fradis Beach” garantisce una cucina di qualità eccelsa e un servizio di altissimo livello, contornati da una ambientazione naturale splendida. Qualche ulteriore aggiustamento dal punto di vista dell’estetica del locale lo renderebbe un paradiso in terra. Quattro burricchi con menzione speciale per il servizio (e la cameriera).

 


VALUTAZIONE “Is Fradis beach”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Is Fradis beach Indirizzo: Spiaggia Cala Sinzias, Castiadas
Telefono: 3319139029    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


ago 18 2012

Ristorante Lisboa – Cagliari

 Scritto da Jesus | 1 commento | Commenta

Lisboa - Interno

Lisboa – Interno

 

«Scruto dalla scogliera il mare in tempesta. Riesco a vedere oltre l’orizzonte i nuovi mondi che mi aspettano, la gloria che canta il mio nome, il fato che supino m’attende!
Me ne frego del pericolo, dell’ardore degli elementi, dei menagrami che sogghignano alle mie vele, delle cuccurre che aleggiano sulla mia testa: sono pronte a strapparmi i capelli, bramose di aggrovigliare le mie budella, con ferocia di cavarmi gli occhi, per impedirmi di vedere quello che i vili e gli ignavi non vedono.»
Lisbona, perla del Portogallo, offerta e celata alla forza dell’oceano; da qui, più di cinque secoli orsono, salpò Vasco da Gama diretto verso quelle Indie che, pochi anni prima, il prode Cristóbal non raggiunse.
 

Lisboa - Palamita carote cipolla

Lisboa – Palamita carote cipolla

 

Raggiunto il Cabo da Boa Esperança e oltre, nel loro lungo sconsiderato navigare, il prode Jesus da Gama, col cappellino d’ammiraglio (a dire la verità in quest’occasione trattenuto in cambusa) e il suo fido timoniere Raschiahmad ibn Majid ibn Muhammad al-Saʿdi al-Jaddi al-Najdi (أحمد بن ماجد كشط بن محمد آل ʿ سات الجديد النجدي), si dirigevano verso il mare aperto, per discoprire nuove emozionanti mete di sapori, ed alimentari emozioni.
Più verosimilmente, Venerdì sera verso le ore 21, il Raschione, alla guida della sua ri-carenata São Gabriel, puntava la prua verso un nuovo disinibito approdo, il cui nome ha il sapore di una rinnovata partenza: ristorante Lisboa, nella via Tuveri, in Cagliari, lontana terra del sol.
 

Lisboa - Ali di razza pomodorini e capperi

Lisboa – Ali di razza pomodorini e capperi

 

Il bar/ristorante Lisboa, di recentissima ri-apertura, si affaccia all’inizio della via Tuveri, giusto in fronte all’oceano urbano di Piazza Repubblica, a pochi passi dall’enclave (Pandemonio) del Burriccu Sollai.
Dall’esterno, discretamente e senza particolari insegne, prorompe sulla via, con una ampia vetrina d’ingresso e comodi tendaggi parasole, che offrono prezioso riparo estivo, a qualche tavolino sul marciapiede.
Una prima distinta zona bar si scopre oltre la soglia mentre, dopo uno stretto corridoio – tracciato da una spoglia parete viola e da un lunga tela dal tema astratto – , si accede alla piccola e graziosa sala da pranzo, che culmina con la porta della cucina e con un colorato drappeggio il quale, celato da una vetrina trasparente, s’inonda di una cascata di luce bianca riflessa.
 

Lisboa - Risotto di verdure e parmigiano

Lisboa – Risotto di verdure e parmigiano

 

Le pareti chiare (in qualche punto sgraziate da alcune macchie d’umidità, che consigliamo di sanare quanto prima), gli splendidi lampadari a sfera, il parquet, le comode sedie brune e l’intelligente ed armonico sistema di condizionamento
– rivestito di legno compensato e impreziosito da numerosi punti luce -, completano un arredo accattivante e moderno.
Infine, una (iniziamente un po’ troppo elevata) musica di sottofondo, rende l’atmosfera rilassante e piacevole.
Il servizio in sala è garantito da una gentile ed attenta maître (probabilmente la stessa titolare) e da un timido e discreto giovanotto, entrambi suggestivamente abbigliati in tenuta e grembiule nero.
 

Lisboa - Spigola zucchine popcorn

Lisboa – Spigola zucchine popcorn

 

Per particolare scelta gestionale, in questo primo periodo di avviamento, il menù alla carta viene limitato a poche eccellenti pietanze, dalle quali è possibile individuare un solo appetibile primo piatto, e non sempre risultano distinguibili antipasti e secondi, almeno secondo le nostre austere ed ortodosse consuetudini.
Dopo essere stati fatti accomodare, Jesus e il Raschione (assente per giustificati impegni lavorativi l’Ing.Marrocu) sceglievano di esordire con due seducenti antipasti cadaburriccu ma, per loro difetto espositivo, se ne facevano servire uno solo a testa, tanto da giustificare una sostanziosa integrazione ai loro secondi. Vino scelto per condurre la serata, un ottimo vermentino DOCG “I Graniti”, della cantina Pedra Majore di Calangianus, ultima bottiglia della prestigiosa etichetta, presente nella inappuntabile cantina del ristorante.
 

Lisboa - Tempura di pesce e verdure

Lisboa – Tempura di pesce e verdure

 

Ad ogni modo, prontamente, arrivavano al cospetto dei due Donkey: ali di razza in guazzetto di pomodoro, capperi e rucola con crostino di pane e finocchietto, seguito da una eccezionale, strepitosa, inarrivabile, composizione di palamita scottata, con carote, cipolle di tropea, rucola, zucchine, su una vellutata di arance e mele, impreziosita da crostini di pane.
Solo per quest’ultimo piatto varrebbe la pena di visitare il “Lisboa”!
Riguardo il summenzionato primo piatto, trattavasi di un ugualmente straordinario risotto alle verdure e parmigiano, con tartara di arance e peperoni, guarnito con crostino di pane e foglie di finocchio: sublime!
Altrettanto fantasiose e particolari, la preparazione e presentazione dei secondi: filetto di spigola scottata con pomodori e zucchine, guarnito con crostini di pane e briciole di mais soffiato (popcorn!), integrato poi con una tempura di pesce e verdure, composta di melanzane, peperoni, zucchine, fiori di zucca e filetti di spigola fritti, servita con ottima salsa vinaigrette.
 

Lisboa - Cannolini di banana pesche e mele

Cannolini di banana pesche e mele

Lisboa - Fantasia di pesca, cioccolato yogurt

Fantasia di pesca, cioccolato yogurt

 

Non meno soddisfazione potevano dare i dessert: indescrivibili cannolini di banana fritta su letto di pesche e mele per Jesus, buonissima fantasia di pesche sciroppate, con cuore morbido di cioccolato fondente e yogurt, per il Raschione. I dolci sono stati superbamente accompagnati da vino passito “Angialis”, delle cantine Argiolas.
Un caffè per Jesus, e un ottimo liquore di liquirizia “LiquorIce” di Caffo per il Raschione, hanno concluso quindi l’esperienza. Costo finale della cena, 68€ cadauno, assolutamente adeguati, in considerazione di un approccio alla cucina ricercato e fantasioso, e di una qualità che è rimasta costantemente elevatissima, per tutto l’evolversi della serata.
Seppure di recentissima rinnovata gestione, il ristorante “Lisboa” riesce a garantire degli standard elevati in relazione alla ambientazione, al servizio, e alla qualità della cucina. Quattro meritati burricchi, con menzione speciale per la pirotecnica fantasia dello chef.

 


VALUTAZIONE “Lisboa”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Ristorante Lisboa Indirizzo: Via Tuveri 2, Cagliari
Telefono: 07043707    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook 


ago 4 2012

Ristorante Spinnaker, dal Corsaro al mare

 Scritto da Dott.Melis | 4 commenti | Commenta

Spinnaker - Esterno

Corsaro al mare – Esterno

 

Sono Guybrush Threepwood, un temibile pirata! Maledico ancora la sorte che mi ha fatto scivolare nella gola della scimmia di pietra. Che fine avevano fatto i miei sogni di saccheggiare galeoni e ubriacarmi di grog? Mi dissero: “Tre piccole prove e sarai un pirata come noi!” Tutto normale!? Se solo avessi potuto reggere il ripugnante intruglio che quei poveracci di lupi di mare tracannavano, il resto sarebbe stato uno scherzo.Come potevo immaginare che avrei incontrato una donna bella e potente con un corteggiatore molto geloso e troppo stupido per capire che era morto da parecchi anni? E come potevo attraversare la scimmia di pietra per cercare un uomo che camminasse tre pollici da terra e desse fuoco alla sua barba ogni giorno?
 

Corsaro al mare – Terrazza

 

Chi non conosce le avventure del mitico protagonista di Donkey….ehm…Monkey Island, l’avventura grafica più popolare di tutti i tempi. Scomodiamo questo mostro sacro dei mari per introdurre il luogo della perversione adiposa dei perennemente affamati Donkeys; l’eterna ricerca della terraferma porta loro al piano alto del ristorante Dal Corsaro al Mare, nella sempre piacevole quanto celeberrima e superaffollata “Marina piccola”.
In una delle sere più bascose dell’estate casteddaia, l’ora dell’adunata è fissata per le 21:00 sincronizzati come un clock digitale ecco Jesus in una sorprendente versione hatless, il raschione Ettore con l’immancabile occhialino di lince, e il Dott. Melis che dopo una lunga assenza decide che è ora di tornare a mettere trippa in cascina. In leggero ritardo ecco anche il lungo-latitante burriccu Pg.
 

Corsaro al mare – Carpaccio di salmone

 

Il locale fornisce un servizio di ristorante, pizzeria e gelateria. L’ambientazione all’ingresso del porticciolo turistico offre uno spettacolo di luci e umanità unico, esaltato dal panorama della terrazza presso cui è offerto il servizio di ristorazione. Gli arredi sono minimali ma eleganti, i tavoli rotondi apparecchiati con eleganti tovaglie verdi. Al centro della terrazza domina la struttura di sostegno del gazebo di copertura, elegantemente impreziosita con piante rampicanti. Il servizio è garantito da un caposala e da un secondo cameriere.
Il menu che ci viene presentato fa subito capire che, comunque vada, il salasso sarà inevitabile. Tuttavia, chiedere ai Donkeys di non farsi scollettare è come chiedere a Dracula di donare il sangue, quindi sa pappada può avere inizio.
 

Corsaro al mare – Flan di pecorino

 

La scelta dei piatti non è ampissima ma comunque molto interessante e ricade sulla usuale carrellata di antipasti di mare: carpaccio di salmone con pepe rosa impreziosito con foglie di finocchio, flan di pecorino con bottarga su crema di formaggio, polpette di cernia con crema di patate, couscous con cozze e pomodorini, cruditè di mare a base di ostriche e cozze, tartara di salmone e pesce spada, tutto di ottima qualità e in quantità più che sufficiente per ciò che un antipasto dev’essere.
La scelta del vino ricade quindi sullo splendido Iselis delle cantine Argiolas, già più volte sperimentato e giustamente lodato su queste pagine.
 

Corsaro al mare – Polpette

Couscous

Corsaro al mare – Cruditè

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Corsaro al mare – Fregula sarda

 


La cena prosegue con un primo per tutti i commensali: spaghetti di Gragnano all’astice fresco per Pg e Jesus, giudicati di buona qualità e abbondanti anche se un po’ troppo salati; fregula sarda al ragù di calamaro e gamberi per gli altri due Donkeys, molto buona anche se non eccelsa o comunque non tale da essere ricordata. L’abbondanza delle porzioni nei primi piatti, e la consapevolezza che il conto finale era ormai sufficientemente alimentato dalla perfida scelta delle portate per mente di Jesus ed Ettore, ci ha fatto desistere dalla richiesta del secondo piatto, orientandoci direttamente sul dessert.
 

Spinnaker - Spaghetti all'astice

Corsaro al mare – Spaghetti all'astice

 

I tempi sono tutto sommato accettabili per una sala che presenta poco meno di quaranta persone ma è sul dessert che torna in mente la recente esperienza dell’Ippodromo evocata da Jesus: passano infatti più di trenta minuti prima che quest’ultimo possa gustarsi un soufflé freddo alle arance di Muravera (ottimo) e che gli altri tre ciccioners facciano altrettanto con un perfetto al croccante di mandorle e salsa di fragole, sicuramente non male ma senza infamia e senza lode.
La serata si chiude con caffè per Jesus e Pg, grappa barricata per Ettore e l’ipertricotico burriccu, limoncello per Pg e mirto per me medesimo. Ccorrispettivo pagato di 76,50 euro cada burriccu, giudicati senz’altro superiori di un 25-30 % per una cena senza secondo e con una qualità media complessiva che non giustifica un prezzo finale così elevato.
 

Perfetto al croccante

Soufflè freddo alle arance

Soufflè freddo alle arance

 

La collocazione in una zona fortemente frequentata da turisti con una certa disponibilità economica e la qualità degli ingredienti e della preparazione dei piatti, caratteristica della storica organizzazione del Corsaro, fanno dello Spinnaker un ristorante altamente esclusivo, indicato per chi gradisce essere associato alla Cagliari che spende o che semplicemente vuole fare un figurone con i propri ospiti. La qualità indiscutibile dei piatti, sebbene con qualche ombra di semplice “normalità” lo collocano tra quelli consigliati dalla nostra esigente selezione, con la valutazione di tre meritati somarelli.

 

VALUTAZIONE “Spinnaker – Dal Corsaro al mare”: Tre Burricchi.
Ristorante Dal Corsaro al mare Indirizzo: Via Marina Piccola, Cagliari
Telefono: 070370295 [mostra in google maps]

 Condividi su Facebook 


giu 15 2012

Da Taras – Dolianova

 Scritto da Ettore | 8 commenti | Commenta

Taras - Acquario piranha

Taras – Acquario piranha

 

Il Burriccu, nobile espressione dell’impegno, della dedizione, della testardaggine nella quotidianità dell’uomo medio, impersonata nell’estate degli Europei da un gruppo di quindici sedicenti atleti, dalle spiccate rotondità, chiamati dal Presidente Jesus a onorare la propria essenza nell’evento sportivo (e mediatico) più importante dell’estate cagliaritana, sotto la direzione sportiva del buon Ettore e la conduzione tecnica della Presidentessa Christina Jones Corrias, e puntuali a rispondere con una sonora sconfitta all’esordio, ma anche espressione di indisciplina e insubordina-zione, fino al degenerare nello spettro del sabotaggio, ma Jesus vede e provvede e le sentenze arriveranno inesorabili.

Taras - Gamberi confit su crema di patate, Bocconcini di tonno scottato con vinaigrette di peperoni

Gamberi confit su crema di patate Bocconcini di tonno scottato

 
Il destino vuole che, dopo meno di una giornata dall’esordio della gloriosa squadra del Donkey Team, allo stesso modo una comitiva di quindici elementi variamente assortita tra burricchi triumviri, neo burricchi e frastimers, si ritrovino per celebrare insieme quello che si rivelerà presto il Diverland del buongustaio e del ciccione grazie ad uno straordinario interprete della cucina nostrana, diventato ormai celebre fra chi vuole scegliere semplicemente il meglio per i banchetti degli eventi da ricordare, Alessandro Taras.
L’esperienza che andremo a descrivere è macchiata da una violazione, purtroppo inevitabile del protocollo di anonimato che ha sempre distinto le nostre recensioni, e su cui basiamo la nostra credibilità. L’organizzazione sapeva della presenza del Triumvirato, ma confidiamo che la situazione non abbia alterato i parametri di qualità dell’offerta, qualità difficilmente raggiungibile, anche in maniera episodica, in assenza di una base di cultura e esperienza gastronomica di alto livello, come si evincerà nella narrazione delle circostanze.

Taras - Uova di quaglia fritte

Uova di quaglia fritte

Taras - Bocconcini di ostriche

Bocconcini di ostriche

Taras - Anguille caramellate

Anguille caramellate

 

 

 

 

 

 

 

Presente per l’evento il Triumvirato, nella formazione titolare Jesus, Ettore, Ing. Marrocu, con tutta la panchina a disposizione composta da Franco, Orione, Piero e Fabrizio, ciascuno accompagnato dalla propria Signora, oltre alla emerita Presidentessa CJC, la donkey fan Mima e relativi consorti.
Primo punto di aggregazione presso i Sepolcri Paulesi per una più eco-sostenibile redistribuzione dei partecipanti fra le vetture. Al centro della scena si inserisce subito il più indisciplinato dei burricchi, in colpevole ritardo come da copione, ritardo decisamente non imputabile ad una attenta selezione dell’abbigliamento per la serata, più adatto questo ad una mezza maratona over 65 ma anche ad una grigliata di Pasquetta.
 

Taras - Cruditè di ostriche

Taras – Cruditè di ostriche

Taras - Crema di porri

Taras – Crema di porri

Taras - Cruditè di gamberi rossi

Cruditè di gamberi rossi

 

 

 

 

 

 

 

 

Taras - Carpacci, Tartara, Bocconi

Taras – Carpacci, Tartara, Bocconi

 

Il trio ainìno premia la scelta della promozionale utilitaria giapponese del burriccu Orione, dai notevoli contenuti tecnologici, decisamente messi a dura sollecitazione dalle maldestre mani di Jesus e dell’Ing. Marrocu, che evidentemente pensavano di vincere qualcosa premendo tutti i tasti e manovrando tutte le leve a disposizione. Destinazione della serata la sala privata della società di catering Blue Eyes nella vicina Dolianova, presso la centrale via Roma. Segnaliamo subito un siparietto del sempre eccentrico Orione, per nulla disposto a cedere al sempre stimato Ing. Marrocu, in quella che durante la serata assumerà i connotati di una vera e propria sfida, la palma del più susunku della serata, che deve giocare non poco al ribasso con lo sportello bancomat adiacente la nostra destinazione per evitare di rimpinguare in maniera eccessiva le proprie liquidità da mettere a disposizione per la serata “ma i 5 euro non li dà??…“.
La sala è ospitata presso il retro di un moderno American Bar, che da tempo ormai ha il monopolio delle colazioni nel paese, i cui i clienti possono trovare comoda sistemazione su sgabelli rialzati o presso i tavolini della sala principale, nella quale spicca una zona rialzata in cui troneggia una splendida ricostruzione di un ecosistema fluviale tropicale ospitato dentro un capiente acquario in cui la scena è dominata da panciuti piranhas: quale meraviglia!

 

Taras - Cappuccino di patate con seppie al nero

Taras – Cappuccino di patate con seppie al nero

Taras - Frittino misto gamberi, cappone, calamari

Taras – Frittino misto

 

All’ingresso del bar veniamo condotti verso un piccolo cortile, riparato da un gazebo all’ombra del quale in breve tempo sarebbe stato servito un sfizioso apri cena. Il servizio è assicurato da un giovane cameriere e due cameriere e si rivelerà cortese e disponibile oltre che estremamente puntuale.
L’apricena, presentato in modalità self-service è composto di bocconcini di gambero confit su un letto di crema di patate, impreziositi con uova di lompo, straordinari bocconcini di tonno scottato con vinaigrette di peperoni, impreziositi con finocchietto e serviti su piccoli vassoi in legno dalle sembianze di gusci di cozza, che proprio per questo hanno ingannato diversi commensali. Seguivano poi degli inarrivabili spiedini di anguilla caramellata, eccellenti spiedini di ostriche scottate e fritte in pastella, per finire in meravigliosi bocconcini di uova di quaglia fritte: chapeau! Gli stuzzichini sono stati innaffiati con dell’ottimo prosecco Karalis Chardonnay Brut delle Cantine di Dolianova.

Taras - Paccheri cozze cappone

Taras – Paccheri cozze cappone

 

Concluso con soddisfazione il non banale aperitivo ci spostiamo nella sala privata adibita a banchetti di prova delle offerte di catering e, occasionalmente, proprio come nel caso della serata che ci vede protagonisti, a cene private. Si tratta di un ambiente sobrio ed elegante, adiacente alla cucina, non molto illuminato, al centro del quale stona decisamente la presenza di un seppur efficiente monta carichi per le pietanze fredde. Vi è posto per poco più di venti coperti e veniamo fatti accomodare in un’unica tavolata sviluppata in lunghezza e per questo un tantino dispersiva. Gli arredi sono essenziali, le pareti spoglie, le tovaglie semplici in stoffa chiara. La non indimenticabile ricercatezza nell’ambientazione deriva essenzialmente dal fatto che la sala non è aperta al pubblico e assumiamo per questo che sia un aspetto non valutabile per l’esperienza.
Appena accomodati l’eccentricità dell’Ing. Marrocu lo porta ad ostentare con i commensali il prossimo viaggio nella terra di Bisanzio, programma questo che avrebbe sottinteso l’auto-esclusione del burriccu in questione dal proprio apporto alla causa del Donkey Team, senza le dovute comunicazioni alle figure di riferimento della squadra. Salomonico il verdetto del buon Jesus alla conoscenza degli eventi: Comunicazione ufficiale. L’ingegner marrocu è fuori dalla squadra. Esonero e sostituzione per disonore.

Taras - Raviolo di cappone e ricotta

Raviolo cappone e ricotta

Taras - Risotto agli agrumi cappone code di gambero

Risotto agli agrumi cappone gamberi

 

Il nettare scelto dallo chef per accompagnare la cena è l’eccellente e più volte citato Iselis delle cantine Argiolas, le cui scorte sono state messe in imbarazzo dall’apprezzamento diffuso nella tavolata.
La cena inizia con una carrellata di cruditè: ostriche, gamberi accompagnati da una sfiziosa crema di porri, ottimo carpaccio di polpo con sale nero e delizioso carpaccio di pesce castagna.
Seguiva poi uno spettacolo con una particolare tartara di pesce castagna su burrata con vinaigrette di peperoni, cardi e nero di seppia, un incredibile cappuccino di patate e con seppie al nero, un forse eccessivamente piccante, ma altrettanto altisonante, flan di pecorino con bocconi in salsa rossa, per concludere in bellezza con un frittino di gamberi, cappone, calamari.

Taras - Cartoccio di mare

Taras – Cartoccio di mare

 

Non meno strepitosi i primi piatti: ottimo risotto agli agrumi con cappone e code di gamberi, impreziosito da foglie di finocchietto, per alcuni un tantino carente di cottura (non per chi Vi scrive che ha lasciato solo le ceramiche), un eccessivamente corposo raviolo ripieno di ricotta e cappone in bagno d’olio extra vergine di oliva, e gustosissimi paccheri con cozze e cappone.
Si inizia a manifestare per alcuni commensali una sensazione di imminente saturazione, che tuttavia non fa desistere l’ispirato chef a proporre l’unico secondo piatto: cartoccio di mare con cozze, arselle, gamberi, cappone: ottimo.

Taras - Spumosa di mascarpone

Spumosa di mascarpone

Taras - Rum

Rum 23 Years Old

 

Quando ormai la comitiva non sembra più in grado di dare ulteriori soddisfazioni alla cucina, il buon Alessandro Taras confeziona il capolavoro: meravigliosa spumosa di mascarpone con guscio di cioccolato fondente, con crumble (leggi biscotto streccau) di pastafrolla, su composta di fragole, timo e limone, accompagnato da dell’ottimo nasco Angialis di Argiolas.

 
La cena si conclude felicemente con dell’ottimo rum Ron Zacapa invecchiato ventitre anni, accompagnato da sfiziosi tartufini di cioccolato e, per gli amanti, da sigaro cubano romeo y giulieta.
Superfluo riportare che i primi utenti del sigaro for free sono stati i burricchi Marrocu e Orione. Nessuno dei lettori si stupirà nell’apprendere che agli stessi elementi a fine serata era imputabile l’ammanco delle quote partecipative, ammanco alla fine risarcito dopo continue sollecitazioni. Casualità…
Il costo dell’esperienza è stato di 50€ cad. Burriccu, da considerarsi un tantino inferiore rispetto alla qualità dei piatti assaporati, sebbene si fossero presi accordi in precedenza.

Nonostante qualche sbavatura di lieve entità sugli antipasti caldi, ci siamo trovati al cospetto di una delle espressioni più elevate della ristorazione isolana. Niente è lasciato al caso: scelta degli ingredienti migliori, creatività e presentazione, uniti ad uno staff di camerieri di eccellente professionalità e disponibilita.
La collocazione di questi elementi in una location adeguata rende sicuramente perfetto per i partecipanti un evento da non dimenticare. D’altra parte proprio su quest’ultimo aspetto non siamo in grado di dare un giudizio. Ricordiamo inoltre che si può organizzare una serata come quella descritta solo dopo aver preso accordi con l’organizzazione, aspetto che priva la valutazione della parte di occasionalità, valutazione che colloca comunque Alessandro Taras nella nostra Champions League con quattro meritati somarelli e menzione speciale per la creatività delle ricette e l’eccellenza nel servizio.

 
———————————————————————————

 

Cena del 10 luglio 2013.

 
Riportiamo i dettagli fotografici di una esperienza successiva, altrettanto entusiasmante, avvenuta a circa un anno di distanza dalla prima, a cui hanno portecipato, tra gli altri, oltre ai Triumviri Ettore e Ing. Marrocu (Jesus assente per motivi di lavoro), i burricchi Sollai, Orione, Varioli, Raffaele, Avv. Pisano e l’Ing. Loi, in qualità di ospiti, oltre al burriccu chef in cucina, che ha riservato ai compagni di ciccionate l’onere dell’impiattamento delle prelibatezze della serata.

Taras - Ostrica in gel prosecco clubber di verdure

Ostrica in gel di prosecco clubber

Taras - Gamberi crudi con pesche nettarine

Gamberi crudi con pesche nettarine

Taras - Flan di piselli con ragù di seppie

Flan di piselli con ragù di seppie

Taras - Sarde marinate con panzanella

Sarde marinate con panzanella

Taras - Filetto di manzo non cucinato

Filetto di manzo non cucinato

Taras - Palamita casu axedu cipolla croccante

Filetto di palamita con casu axedu e cipolla croccante

Taras - Raviolio di polpo, gamberi, cernia

Raviolio di polpo, gamberi, cernia

Taras - Filetto di dentice con paté d'olive e zuppetta di patate

Dentice zuppetta di patate

Taras - Lamb burger e Panino con anguilla caramellata

Lamb burger e panino all’anguilla caramellata

Taras - Pancetta in agrodolce indivia

Pancetta in agrodolce indivia

Taras - Mousse di cioccolato bianco con gelato al melone

Mousse di cioccolato gelato

Taras - Scaleri

Spumante demi-sec Scaleri del Parteolla





Vini: bianco IGT “Iselis” 2012 della cantina Argiolas, Serdiana; rosso DOC “Rocca Rubia” della cantina di Santadi.
Aperitivo: Ostriche in gel di prosecco su clubber di verdure a base di gin tonic.
Antipasti: Gamberi crudi con pesche nettarine; flan di piselli con ragù di seppie; sarde marinate ripiene di panzanella con basilico viola e cipolla rossa; filetto di manzo panato, non cucinato, con salsa d’uovo al curry; filetto di palamita con casu axedu e cipolla croccante.
Primo piatto: Raviolio, raviolone in bagno d’olio ripieno di gamberi, cernia, polpo, servito con salsa al pomodoro.
Secondi piatti: Lamb burger (con carne d’agnello) e panino con anguilla caramellata e pomodoro; filetto di dentice con patè di olive nere su zuppetta di patate; pancetta cotta a bassa temperatura con salsa agrodolce e indivia.
Dessert: Mousse di cioccolato bianco su crumble di biscotto e frutti rossi, servito con gelato al melone.
Liquori: Rum Diplomatico Reserva Exclusiva; spumante demi-sec Scaleri (Malvasia del Parteolla).

Ancora una volta il grande Chef ha saputo stupirci mettendo in pratica in maniera magistrale accostamenti di sapori che, sebbene per alcuni casi possano sembrare bizzarri, ci hanno regalato un continuo crescendo di emozioni: complimenti!
 


VALUTAZIONE “Da Taras – Blue eyes Catering”: Quattro Burricchi con menzione speciale.
Catering Da Taras Indirizzo: Via Roma 37, Dolianova
Telefono: 3385321950    [mostra in google maps]
 

 Condividi su Facebook